mercoledì 7 marzo 2012

Un giorno di scuola (Nicoletta Costa)


 
I libri di Nicoletta Costa piacciono molto ai miei bimbi. Sono sempre piaciuti, fin da piccini, ed ora che la principessa di casa legge da sola fanno ancora più furore. Uno degli ultimi che mia figlia ha preso in prestito dalla biblioteca della scuola è "Un giorno di scuola" e le è piaciuto molto.
Si tratta del racconto di un giorno di scuola di bambini normali, come possono essere mia figlia e i suoi compagni di classe. I testi sono scritti in corsivo e sulle prime questa cosa l'ha messa un po' in difficoltà nella lettura soprattutto dei caratteri maiuscoli con cui iniziano le frasi perchè sono leggermente diversi da quelli che ha imparato a scrivere lei. Difficoltà superata in pochi attimi, una volta capita la lieve differenza.
Le frasi non sono molto lunghe, le pagine sono lasciate "pulite" nel senso che non c'è confusione di colori o di immagini. Le illustrazioni sono molto colorate e in linea con lo stile di Nicoletta Costa che tanto ci piace.



Il libro è consigliato dai cinque anni in avanti. La mia bimba l'ha letto da sola ma posso dire che anche il piccoletto di casa, che ha seguito lei mentre leggeva e che poi ha chiesto a me di leggerlo un'altra volta, ha molto gradito. 

La principessa di casa ha fatto dei parallelismi con la sua giornata tipo e devo dire che ha fatto anche degli interessanti ragionamenti. 
Si tratta di uno dei libri della collana Per cominciare, Emme Edizioni. Nel tempo abbiamo avuto tra le mani diversi libri di questa collana presi per lo più in prestito dalla biblioteca comunale che è piuttosto fornita. Questa volta, invece, il libro di Nicoletta Costa arriva da scuola. E lì è tornato.

Ps. grazie alla curiosità di mia figlia abbiamo anche affrontato il discorso relativo all'autore dei libri. Mi ha chiesto come mai sotto al titolo, che è diverso da quello di tutti gli altri libri che abbiamo a casa, c'era scritto un nome che, invece, ritrova in tanti altri volumi. "Come mai qui sotto c'è scritto lo stesso nome che è scritto anche qui, qui e qui... anche se i titoli sono diversi?". Curiosa la piccina. Ed abbiamo scoperto che c'è qualcuno che inventa le storie, che le illustra e che poi le offre ai piccoli lettori... e che quel qualcuno è l'autore del libro.

2 commenti:

  1. Ciao, scusa ma sono di corsa. Solo per dirti che il manifesto tradotto lo trovi qui!
    http://www.minimoblog.it/download/PoliticsOfHappiness_IT.pdf
    baci!

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  2. Sì, grazie, Stefania, mi sono già ripresa. E oggi è un giorno speciale per me. Se ti va passa per il mio blog. Un abbraccio.

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