mercoledì 30 gennaio 2013

La libraia di Orvieto (V. Pattavina)

Grande sorpresa quella che ho trovato tra le pagine del libro "La libraia di Orvieto". Un libro che avevo avuto modo di conoscere qualche tempo fa in occasione della presenza dell'autrice, Valentina Pattavina, ad una iniziativa che si è svolta nel mio comune ma che era rimasto in lista d'attesa per essere letto, prima o poi... Ed il momento è arrivato.

L'ho letto in pochi giorni e mi sento di consigliarlo caldamente.

Valentina Pattavina è un'autrice che ha scelto, come ambientazione del suo primo romanzo, il mondo dei libri. Lo ha fatto dando dimostrazione della conoscenza che ne ha e rendendo oltremodo piacevole la lettura grazie ai riferimenti a passi, citazioni, titoli...
La narrazione è molto efficace, a mio modo di vedere: l'autrice riesce a catturare il lettore svelando pian piano ed in modo discreto la personalità della protagonista, facendo emergere la sua storia con discrezione, all'interno di quella che è la storia principale, un giallo che torna dal passato nella vita di una serie di personaggi che permettono all'autrice di descrivere un simpatico ed imprevedibile quadretto della La protagonista si trova a vivere ad Orvieto e le descrizioni che l'autrice dà di ciò che vede attorno a se permettono al lettore di avere la sensazione di trovarsi lì, sul posto.
La storia è scorrevole e la narrazione è un misto di humor, dramma, paure, emozioni e quotidianità che risulta molto azzeccato.
Mi sento di condividere la definizione che Vincenzo Mollica, nell'ultima di copertina, fornisce dell'autrice: "Valentina Pattavina è una scrittrice irresistibile. Dov'era stata nascosta finora?".
Il libro ha avuto un seguito che mi riprometto di leggere quanto prima. Lei, così dichiarò in occasione della presentazione del libro, non si sente una scrittrice di gialli ma Matilde, la protagonista, è proprio con un giallo che si trova alle prese. Un giallo risalente a dieci anni prima ma che riserva molte sorprese, a dir poco sconvolgenti.
Consigliato.
***
La libraia di Orvieto
Valentina Pattavina
Fanucci Editore
16.00 euro

martedì 29 gennaio 2013

E' arrivato Carlo!

E' arrivato Carlo. Carlo il drago! E per noi è stata una grande festa! 
Charles est arrivé. Charles le dragon! Et pour nous, c'était une grande fête!

Qualche settimana fa nella mia posta elettronica ho trovato un messaggio, scritto in francesce, firmato da Turin Philippe-Henri. 
Dans mon email j'ai trouvé un message écrit en Francesce, signé par Philippe-Henri Turin.

Sulle prime, leggendo la firma prima del messaggio, non sono riuscita a ricollegare poi ho realizzato: si tratta dell'illustratore di Carlo il drago, quel Carlo che abbiamo avuto modo di conoscere in occasione di una lettura in biblioteca, alle prese con la scuola per draghi e che tanto è simpatico alla mia bimba.
Il était l'illustrateur de Charles le dragon, que Carlo nous avons fait connaissance lors d'une lecture à la bibliothèque, aux prises avec l'école pour les dragons.

Ebbene, al termine dell'email Turin si è offerto di inviarmi un'immagine inedita del draghetto, da dedicare a mia figlia...
Eh bien, à la fin de l'email Turin a proposé de m'envoyer une nouvelle image du dragon, qui est dédié à ma fille.
Questa mattina è arrivato un pacchetto dalla Francia:
Ce matin, une enveloppe de la France:


Nella busta, una lettera e due immagini di Carlo, dedicate a Greta ed Alessandro.
Dans l'enveloppe, une lettre et deux dessins de Charles, dédié à Greta et Alessandro.

I miei bimbi, felici per il bellissimo dono, hanno voluto ringraziare a modo loro Turin e si sono fatti immortalare con il loro Carlo volendo, in questo modo, inviargli anche un caloroso saluto.
Mes enfants, heureux pour le beau cadeau, a tenu à remercier Turin.

Ps. ci è arrivato l'invito per la riapertura di un laboratorio di lettura in una biblioteca della mia zona e la prima lettura in programma per venerdì 1 febbraio indovinate qual è? Carlo e la scuola di draghi. Mia figlia mi ha subito detto di voler andare, tanto le piace il personaggio e la storia..... Andremo più felici del solito perchè sapremo di avere, a casa, il nostro Carlo che ci aspetta. 


 Grazie Turin
Merci Turin

Et... Je m'excuse pour mon français terribles!!! ;-) 

venerdì 25 gennaio 2013

Anch'io leggo italiano... o, almeno, ci provo



Una sfida a suon di libri per il 2013? Perché no! Grazie a Leyla sono venuta a conoscenza di una sfida lanciata nella rete da La Fede Librovora e che è stata denominata “Io leggo italiano”. 

La proposta è quella di leggere libri di dieci diversi autori italiani nel corso dell’anno. Si può fare, no? Non mi sembra una sfida impossibile anche se, lo ammetto, ho in lista d’attesa diversi libri di autori stranieri che stanno già stazionando da diverso tempo nella mia libreria di casa.
Senza sapere di questa sfida in corso sono già a quota uno visto che nel mese di gennaio ho già letto un libro di autori italiani. Non è un libro di narrativa, non è un romanzo, non è un libro di poesie ma un saggio: visto che non vengono posti dei limiti al genere da leggere, credo che sia valido. Almeno me lo auguro. Così me ne mancherebbero nove ed ho già in mente il prossimo. 

Una cosa alla volta, però. Per il momento ho comunicato la mia adesione e periodicamente tornerò qui ad aggiornare la lista dei libri di autori italiani letti.

Ed ora via con la lista:

  1. Matematica e letteratura (S Beccastrini, M.P. Nannicini) letto nel mese di gennaio;
  2. La libraia di Orvieto (Valentina Pattavini) letto nel mese di gennaio;
  3. Sola come un gambo di sedano (Luciana Littizzetto) letto nel mese di febbraio;
  4. Io, Titanic (F. Degl'Innocenti - Sonia Maria Luce Possentini) letto nel mese di febbraio;
  5. Tre atti e due tempi (G. Faletti) letto nel mese di febbraio;
  6. Generazione cloud. Essere genitori all'epoca di smartphone e tablet (Facci, Valorzi, Berti) letto nel mese di marzo;
  7. Il mercante dei libri maledetti (Marcello Simoni) letto nel mese di marzo;
  8. L'anno luce (G. Genna), lettura conclusa il primo di aprile;
  9. Albakiara  (Stefano Salvati), letto nel mese di aprile;
  10. Io ti vivo (Linda De Angelis), letto nel mese di aprile;
  11. Fai bei sogni (Massimo Gramellini), letto nel mese di aprile ma recensito il 2 maggio;
  12. Ninfa Plebea (Domenico Rea), letto nel mese di maggio; 
  13. Le parole scappate (Arianna Papini) letto nel mese di maggio;
  14. La mia 'ndrangheta (Rosy Canale, Emanuela Zuccalà) finito di leggere nel mese di agosto;
  15. Sogni di sangue (Lorenza Ghinelli) letto nel mese di settembre;
  16. Il gigante sfregiato (Enrico Vanzina);
  17. Il tiranno di Roma (Andrea Frediani);
  18. Ternitti (Mario Desiati);
  19. La vita accanto (Mariapia Veladiano);
  20. Smettila di reprimere tuo figlio (Cavallo - Panarese);
  21. Un uso qualunque di te (Silvia Rattaro;
  22. In nome della madre (Erri De Luca);
  23. Ricette spaziali (Monica Colli, Grazia Mauri, Erica Verri).

Flon-Flon e Musetta - Giorno della Memoria - Venerdì del libro


Per questo ultimo venerdì del libro del mese di gennaio è dedicato, dalle pagine del mio blog, al Giorno della Memoria che cade, come ben noto, il 27 di gennaio.
Non avevo intenzione di proporre qualche cosa di tematico ma quando, oggi pomeriggio, sono stata nella biblioteca del mio comune ed ho visto che in una sezione erano stati riposti libri a tema – Simonetta, la nostra responsabile di biblioteca, aveva accuratamente indicato con una chiara dicitura che si trattava di materiale inerente il Giorno della Memoria – non ce l’ho fatta a resistere. Ho dato un’occhiata e, pur essendo alla ricerca di libri per i miei figli, ho scelto più per me che per loro anche se, va detto, si tratta di un libro adattissimo ai bambini.

Si tratta di Flon-Flon e Musetta
Un libro tenero e intenso, delicato e tragico al tempo stesso. Ha vinto il premio Andersen nel  1996 ma io non lo sapevo nel momento in cui l’ho preso tra le mani e l’ho chiesto in prestito a Simonetta.
Narra la storia di due coniglietti che, fin da piccoli, intrecciano un profondo rapporto d’amicizia tanto da promettersi amore eterno ed attendere di crescere per sposarsi. Ben presto, però, la guerra si frapporrà tra loro. Una guerra più grande di loro. Difficile da capire. Difficile da spiegare. Per un bambino ma anche per un adulto. 

I due coniglietti vengono separati da un cespuglio di spine e debbono fare i conti con una separazione che non hanno voluto e che non riescono a capire ma che tanto li fa soffrire.
Flon-Flon vorrebbe capire bene cosa sta succedendo perché non gli è chiaro. Vede andar via suo padre con la tristezza scritta negli occhi. Sente sua madre che tenta di fargli comprendere qualche cosa che, probabilmente, non ha compreso nemmeno lei. Deve separarsi da Musetta e non riesce a capire ne’ perché ne’ per quanto tempo. 

Vorrebbe che suo padre portasse via la guerra ma, come egli gli spiega “…la guerra non muore mai…. Si addormenta solamente di tanto in tanto. E quando dorme, bisogna fare molta attenzione a non svegliarla”. Allora Flon-Flon inizia a giocare senza dare troppo disturbo per non svegliare la guerra anche se sua madre gli dice che “…i bambini sono troppo piccoli per svegliare la guerra” ma che, purtoppo – questo non lo dice la mamma di Flon-Flon ma lo aggiungo io – non sono troppo piccoli per subirne le conseguenze nel momento in cui si sveglia ed imperversa anche su di loro.

Riusciranno a ritorvarsi? Quali segni lascerà la guerra nelle loro vite?

Trovo che sia un libro molto profondo, ben scritto, adatto a riflettere con e per i più piccoli. Non l’ho ancora letto ai miei figli: l’abbiamo preso oggi pomeriggio e questa sera erano troppo stanchi per poter prestare la dovuta attenzione ad una lettura del genere. 

Non che sia difficile nell’insieme (vengono usate frasi semplici, un linguaggio adatto ai bambini, caratteri molto grandi) ma è pur sempre una storia legata alla guerra che non può, ne sono certa, non provocare reazioni in due bambini piccoli. 
***
Flon-Flon e Musetta
Elzbieta
Aer editore
11.00 euro

venerdì 18 gennaio 2013

Matematica e letteratura (S. Beccastrini, M. P. Nannicini) - Venerdì del libro

Quella che propongo oggi, per questo Venerdì del libro, è una lettura molto particolare. Non si tratta di un romanzo ma di un manuale, uno strumento per la didattica della matematica - collana diretta da Bruno D'Amore - edito da Erickson.
"Matematica e letteratura" è un volume di 300 pagine circa che mette in relazione le due discipline che, in apparenza, si presentano agli antipodi. Le due culture, quella umanistica e quella scientifica, sono state al centro di molteplici dibattiti nel corso del tempo fino ad essere considerate incapaci di mettersi in relazione l'una con l'altra. 
Il libro che propongo oggi si occupa, invece, di andare alla ricerca dei punti di contatto e di dialogo tra le due discipline facendo emergere una serie di sfaccettature della questione che depongono a favore dell'esistenza di molteplici intersezioni tra le due culture.

Non si tratta di un libro semplice ne' leggero nel senso che è destinato a chi voglia approfondire, con riflessioni di carattere teorico ed empirico, riflessioni di ricerca che poi si trasformeranno, nel momento della trasposizione in aula, in ottimi strumenti per creare situazioni di insegnamento-apprendimento della matematica intesa in un'accezione più ampia di quella che la confina all'interno di una cultura scientifica a camera stagna. 

Non sono un'insegnante per cui non sono in grado di dare un giudizio in merito alla valenza formativa del libro. Da lettrice curiosa di conoscere argomenti a lei anche lontani posso però dire che gli spunti di riflessione sono davvero tanti e molto interessanti anche per chi, come me, non è del mestiere. 
***
Matematica e letteratura - Oltre le due culture
Stefano Beccastrini e Maria Paola Nannicini
Erickson editore
19.50 euro

venerdì 11 gennaio 2013

Dinosauri (De Agostini) - Il venerdì del libro

Sono in ritardo ma ancora in tempo per partecipare al Venerdì del libro, il primo di questo nuovo anno. La nostra proposta di oggi è piuttosto colorata e capace di catturare soprattutto i più piccoli. Si tratta del libro "Dinosauri", edito da De Agostini, che abbiamo trovato nell'ultima biblioteca che abbiamo avuto modo di conoscere.
Si tratta di un libro consigliato dai tre anni in avanti che cattura in primis per via della copertina brillante e riflettente, poi per i colori molto vivaci e da ultimo, ma non per importanza e per "impatto", per la presenza di dinosauri pop-up che sembrano uscire fuori dalle pagine. 
I testi sono scritti in caratteri grandi ma non esagerati, non sono molto difficili da leggere e parlano delle caratteristiche delle varie specie proponendo delle frasi in rima. Anche questa è una caratteristica molto gradita ai miei bimbi che ultimamente si cimentano spesso in "gare" sulle rime.
Sul fondo delle pagine sono anche indicati i nomi delle varie specie in modo che i giovani lettori possano abbianare il nome giuisto alla relativa figura.
Nei pop-up non ci sono linguette da tirare o finestrelle da aprire ma è semplicemente voltando pagina che i vari pesonaggi prendono vita.
Mentre il piccoletto di casa si divertiva con i suoi dinosauri, la principessa ha trovato un altro libro della stessa collana che parlava di altri animali... La struttura del libro è la stessa così come la stessa è la meraviglia che leggo nei suoi occhi mentre vede la balena spuntare tra le sue mani o la tartaruga che sembra voler sconfinare dal foglio.
Ho provato a cercare in libreria questi libri ed ho potuto constatare che la collana è composta da altri titoli, con soggetti diversi, ma sempre strutturati allo stesso modo. Io non li avevo mai visti prima della nostra visita in biblioteca. Nella libreria che frequentiamo di solito non mi sono mai capitati tra le mani. Eppure il settore dedicato ai dinosauri è piuttosto fornito! In effetti, li ho trovati in una libreria di un'altra città.
Ho provato a cercarli on line per verificare quali fossero gli altri titoli della collana e mi sono accorta che c'è in circolazione lo stesso libro con un titolo diverso, non semplicemente "Dinosauri" ma "Il grande libro dei dinosauri": credo proprio che siano la stessa cosa perchè, a parte il titolo, la copertina porta la stessa immagine e lo stesso effetto di luminosità. Magari si tratta di una ristampa di un'edizione vecchia, non so.

mercoledì 9 gennaio 2013

Giulio Coniglio e la lumaca Laura (Nicoletta Costa)

Una letterina dopo l'altra, il piccoletto di casa sta imparando a leggere. No, non è merito mio. Non sono stata io ad aiutarlo a muovere i primi passi nella lettura convinta come sono che non si debba forzare la mano e che ogni cosa vada fatta a suo tempo. A settembre frequenterà la prima classe della scuola primaria ed avrà tempo per imparare ma, in modo molto naturale e sereno, ha voglia di imparare e assorbe tutti gli insegnamenti che gli arrivano giorno dopo giorno dalla sua sorellina. 
Li sento spesso che discutono su come si legga questa o quella parolina e ultimamente lo vedo spesso prendere in mano un libro i cui testi siano a sua misura e lo sento cimentarsi con la lettura da solo, senza l'aiuto di nessuno. Oramai la principessa di casa è "lanciata" verso una lettura spedita e lui credo che voglia seguire il suo esempio.

L'ultimo libro che lo ha stimolato in tal senso è Giulio Congilio e la lumaca Laura. Abbiamo parecchi libri di Giulio Coniglio - chi mi segue lo sa bene - ma questo in particolare è arrivato in casa nostra a seguito di un prestito nella biblioteca che abbiamo conosciuto di recente. 
Il piccoletto conosce bene i personaggi perchè ho letto spesso ai miei bimbi le storie nate dalla penna di Nicoletta Costa ed anche sua sorella ama questi personaggi. Così, con interesse sia per le immagini che per le paroline, ha iniziato il suo percorso non più da "ascoltatore" ma da "lettore".
Io lo lascio fare. Non lo forzo tantomeno lo rimprovero se sbaglia. Lo lascio correggersi, lascio che sua sorella lo aiuti....
Con questo non voglio dire che sia un fenomeno perchè legge a cinque anni e mezzo... Ci mancherebbe altro. 
E' solo che mi fa un certo effetto sentire il piccoletto di casa leggere e la sensazione che provo è di grande gioia perchè sento che lo fa in modo sereno e con soddisfazione. Per un'amante della lettura come me, per una mamma che da sempre legge storie ai suoi figli, che li porta per mano accompagnandoli nel mondo dei libri ogni volta che può è una grande soddisfazione.
Così come lo è la complicità che sento tra lui e sua sorella, il senso di protezione che lei trasmette ogni volta che gli si pone accanto e lo guida in tutto ciò che fa.
Mi sento una mamma fortunata. Posso dirlo? Mi sento proprio così.

Ora lo sento leggere... o meglio... sillabare e poi mettere insieme le sillabe. Ha la pretesa di leggere tutto il libro: le pagine non sono molte ma per lui è una bella sfida. 
Ha indossato il suo pigiamino di fiducia, quello rigorosamente con il buco sul ginocchio (...mi piace tanto... non fa niente se c'è un buco....), ha lavato i denti ed ha sfidato se stesso dicendo: "Prima di andare a dormire voglio leggerlo tutto"... 
I caratteri sono adatti a chi è alle prime armi con la lettura, le immagini coloratissime, il formato maneggevole...

L'altro giorno parlando con la mamma di un coetaneo di mio figlio, l'ho sentita dire, in merito alla lettura ed al fatto che gli piacessero i libri "...sono certa che (il suo interesse per i libri) non durerà a lungo per cui mi godo questi momenti (eravamo ad un laboratorio di lettura ed i nostri figli erano piuttosto interessati) finchè durano"...
Certo, non si può sapere cosa piacerà o non piacerà ai nostri figli in futuro ma credo che se ben si semina, se si aiuta i più piccoli ad avvicinarsi alla lettura fin dalla tenera età trasmettendo loro l'amore per i libri, in un modo o nell'altro si raccoglierà... io credo che i miei figli stiano già raccogliendo... In futuro, chissà!

martedì 8 gennaio 2013

Anno nuovo... buone, vecchie abitudini

Sono stata senza collegamento internet per diversi giorni e non vedevo l'ora di tornare a scrivere in questo spazio che, lo ammetto, mi è mancato un po'. Così come mi è mancato il confronto con chi passa di qui o con i/le blogger da cui passo ogni volta che posso.
E rieccomi qui... Con una novità - siamo in un nuovo anno ma questo lo sanno tutti ;-) - e delle conferme: il gradimento dei miei figli per le proposte inerenti le letture e la presenza di luoghi pensati a loro misura nella mia zona.
L'ultima scoperta dell'anno vecchio è stata la biblioteca di Civitanova Marche (in provincia di Macerata) dove ci siamo recati per partecipare ad una iniziativa di scambio di libri proposta per il giorno dell'Epifania. 
Ogni bambino che avesse portato in biblioteca uno o più libri avrebbe ricevuto uno o più buoni che gli avrebbero poi permesso di scegliere dei libri il giorno dell'Epifania, in occasione di un pomeriggio di scambio... La biblioteca ha raccolto i libri dei giovani lettori e li ha poi ritrovati il 6 di gennaio pronti a scegliere un libro in cambio del proprio. 
L'iniziativa mi è piaciuta molto e non mi dispiacerebbe se venisse riproposta anche per le letture "da grandi".

Oltre all'iniziativa - che si chiamava "La Befana vien coi libri" o qualche cosa di simile - abbiamo potuto apprezzare l'ala della biblioteca che è stata allestita per i lettori più piccoli. Uno spazio luminoso, con scaffalatura colorata, tavolino, contenitori colorati che contenevano libri che i bambini potevano prendere e usare liberamente senza dover rispettare la scaffalatura... Ci siamo divertiti e trattenuti in un ambiente gradevole con volumi adatti a loro e suddivisi per età. 
Bel posticino.

Abbiamo anche avuto modo di avere tra le mani - e prendere in prestito - interessanti volumi di cui avremo occasione di parlare da qui in avanti.
Per il momento abbiamo voluto condividere una piacevole scoperta ed iniziare l'anno con l'augurio di... buone letture a tutti!
Noi ci daremo da fare, su questo non ci sono dubbi.