sabato 15 febbraio 2014

La ragazza dietro la maschera (S. Knightley)

Sono in un luogo a me sconosciuto. E' un posto moderno, dominato dal bianco e da vetrate trasparenti. Non so come sono finita qui ma davanti ad una di quelle vetrate c'è un uomo dal fisico asciutto, slanciato... una fisionomia che non mi è nuova così come non mi è nuovo quel sorriso. Eh si, un sorriso molto familiare di qualcuno che non vedo da tempo ma la cui presenza fa accelerare i battiti del mio cuore. Si avvicina ma la luce che entra dalla finestra rende indistinti i suoi tratti: vedo con chiarezza che indossa una maschera sul volto, una di quelle semplici, bianche e lineari che però non riescono a nascondere quegli occhi e quel sorriso. "Eccoti finalmente", gli dico! Si avvicina, mi tende la mano e mentre le sue dita sfiorano il mio mento... drrrrriiiiinnnnn.... suona la sveglia ed è il momento di dare il consueto calcio a mio marito per farlo svegliare....

Insomma era un sogno. 

E' quello che accade (o che può accadere... a me è accaduto) dopo aver letto, la sera prima, un libro come "La ragazza dietro la maschera" che ho appena terminato di leggere. Eh si... è questo l'effetto! Meglio svegliarsi con il pensiero di un misterioso uomo mascherato piuttosto che con un vampiro (lungi da me il pensiero di leggere qualche cosa del genere) o con un morto suicida spiaccicato per terra!

Nel periodo a cavallo di San Valentino mi sono lasciata andare a quello che è stato definito (copio dall'ultima di copertina) ...un libro unico, emozionante, seducente, intenso. Il libro più scandaloso dell'anno.

Quando l'ho comprato non avevo notato che si trattasse del primo di una trilogia, della serie "Le città della perversione": mi era piaciuta la copertina, mi era piaciuta l'idea di leggere un libro un po'... così. E quando mi sono resa conto che si trattava del primo di una serie mi aspettavo anche un finale che rendesse indispensabile leggere anche il seguito invece... ma meglio partire dall'inizio piuttosto che dalla fine.

Chi è la ragazza dietro la maschera?
E' Luciana, una adolescente vissuta nella seconda metà del '700 in una Venezia in cui basta indossare una maschera per celare, con naturalezza, la propria identità e vivere mille vite parallele. E' una ragazza di ricco lignaggio che vive reclusa in casa per una serie di motivi che vanno scoperti leggendo ma che, ben presto, trova il modo per vivere appieno la sua libertà. 

Ma la ragazza dietro la maschera è anche Sarah, una ricercatrice dei nostri tempi che usa internet, google e wikipedia che si reca a Venezia per una ricerca: vuole conoscere il personaggio di Luciana attraverso alcune lettere conservate in una biblioteca che sembra irraggiungibile, ma non per lei.

Nel libro la storia delle due donne si intreccia a tal punto da far vivere a Sarah situazioni che la avvicinano molto a Luciana, seppur vissuta molto tempo prima di lei.

La Venezia di allora si riscopre nella Venezia di oggi mostrando ancora misteri e suggestioni in un racconto che procede con passo spedito creando aspettative ed attese nel lettore. La storia non è piatta ma ben articolata, strutturata in un doppio racconto che alterna le vicende di Sarah a quelle di Luciana e rende il lettore impazienti di capire come va a finire l'una e l'altra situazione.

Ma possono, in un racconto del genere, mancare dei bei giovanotti? 
Luciana incontra tal Giacomo... il suo maestro. Un maestro che la guiderà verso la conoscenza della filosofia, della scienza, della storia ma soprattutto del sesso e della consapevolezza di se stessa. Non è un Giacomo qualunque, quel ragazzo... lo si scoprirà a lettura inoltrata.
Sarah è reduce da una storia finita ed incontra, anche se solo virtualmente, Marco. E' il proprietario della biblioteca e con lui si creerà uno strano rapporto.

Tranquilli... la trama non è affatto svelata... ne è solo un timido accenno.
L'accenno non è affatto timido, invece, agli incontri hot di Luciana con Giacomo così come quelli che rammenta Sarah in sogno nel pensare al suo amore perduto. Eh no... non sono affatto timidi. 
Onestamente un libro così, se un limite tale esistesse, io lo vieterei ai minori di diciotto anni anche se, a ben pensare, Luciana era di qualche anno più giovane quando è uscita dal suo stato di reclusa.
E' vero, si tratta di un romanzo intenso, seducente ed emozionante e l'ho preferito alle Cinquanta sfumature di cui ho parlato tempo fa.

Sarah è un personaggio moderno tanto quanto Luciana è la perfetta incarnazione delle dame di quell'epoca. Giacomo... bhè... meriterebbe un discorso a parte ma non lo inizio nemmeno... toglierei il gusto della lettura. 

Un aspetto mi è sembrato un po' assurdo. Marco è un personaggio fin troppo sfuggente e mi è suonato strano che, fino all'ultimo, Sarah non possa aver nemmeno immaginato il perchè... io ci ho pensato ancor prima della metà del libro mentre lei continua ad essere un tantino con il paraocchi a tal proposito. Ma, forse, se la sua consapevolezza fosse affiorata prima della fine la storia si sarebbe esaurita troppo in fretta... Così come troppo in fretta, secondo me, si esaurisce la storia di Luciana (qualche centinaio di pagine in più, su di lei, l'avrei letto volentieri) che, tra l'altro, riserva un finale davvero inaspettato per una delle due ragazze.

Non avrei immaginato ma... promuovo questo libro e non vedo l'ora di leggere anche gli altri due visto che, appunto, si tratta di una trilogia. Non sono usciti, e bisognerà attendere la fine di febbraio per il secondo e la fine di marzo per il terzo.

Ps. molto bella la ragazza in copertina...  Immagino che Luciana potesse somigliarle, più che Sarah... anche se Luciana all'epoca dei fatti era piuttosto giovane.
***
La ragazza dietro la maschera
Stella Dnightley
Newton Compton Editori
9.90 euro


Nessun commento:

Posta un commento