mercoledì 30 settembre 2015

Scarafaggi (J. Nesbø)

L'ho atteso per mesi e il giorno stesso in cui è uscito... è diventato mio.
Scarafaggi, è l'ultimo libro di Jo Nesbø uscito in Italia (la versione in lingua originale uscì nel '98 e si tratta del secondo della serie di Harry Hole) ma non il suo ultimo in ordine cronologico. 
Avendo letto diversi suoi libri senza seguire l'ordine cronologico di uscita mi ero ripromessa di recuperare i libri mancanti in ordine. E Scarafaggi mi mancava... Sulle prime non avevo capito che non fosse stato pubblicato in Italia e l'ho pure cercato in biblioteca... 
Poi, cerca che ti cerca, ho capito...  ed ho atteso pazientemente!

Harry Hole è un  Commissario dell’Anticrimine della polizia di Oslo. Alto 193 centimetri, capelli biondi a spazzola,  occhi azzurri ed esistenza tormentata.

Hole è il migliore.

E' un uomo intuitivo, non teme di mettere a rischio la sua vita quando sa di essere nel giusto, sensibile quanto basta e altrettanto capace di mantenere il suo equilibrio personale anche quando tutto gioca contro di lui. Nel primo libro è stato presentato come un alcolizzato, reduce da una bruttissima esperienza personale con un collega ed anche da un altrettanto esperienza personale dal punto di vista emotivo ed affettivo.
Ora viene spedito a Bangkok con lo scopo di farlo indagare quanto basta per non togliere troppa polvere, per non far trapelare più di tanto onde evitare uno scandalo internazionale.
Un ambasciatore norvegese è stato trovato morto in un bordello di Bangkok. 
Qui parte un'indagine che, per la caparbietà e la bravura di Hole, arriverà molto, molto più lontano del previsto. Cosa che in molti avrebbero voluto evitare!

Hole mette insieme tanti piccoli pezzetti che ad altri sfuggono ed arriva al colpevole. Anche questa volta c'è una donna, anzi più d'una, con un ruolo importante nella storia. 

Il libro mi è piaciuto, nonostante alcune pecche.
Ciò che mi è piaciuto meno sono stati i fiumi di sangue e le scene un tantino forti che questo autore, oramai l'ho capito, non risparmia mai. Chi legge questo autore sa cosa aspettarsi da questo punto di vista.
E poi... dalle varie vicende ne esce fuori un Harry Hole invincibile, che subisce di tutto ma si rialza sempre. Magari in questo l'autore ha esagerato un po': con il 10% di ciò che subisce Hole chiunque ci resterebbe stecchito. Lui no. Stringe i denti a mo' di Rambo norvegese e arriva fino alla fine.

Altro piccolo neo (ma forse è un mio limite) sono i tanti personaggi dai nomi norvegesi che vanno tenuti a mente per non perdersi. 

In chiusura... bambini. Anche stavolta - il mio "anche" non è riferito a questo autore ma ad altri letti di recente - le vittime, seppur indirette, sono bambini visto che tutto ruota attorno ad una storia di pedofilia (che no nè l'unica storia, visto che di mezzo ci sono anche grosse aziende e tanti soldi, ma che è un filo portante della narrazione.

Hole ne esce vivo anche stavolta. A dire il vero lo sapevo in partenza avendo letto tutti i libri successivi: questo ha tolto un po' di suspense quando lo si vede vittima di aggressioni tutt'altro che delicate... ma avendo letto alla rinfusa i suoi libri di questo posso rimproverare solo me stessa.

Leggerò altro di questo autore? Certo che sì! Hole mi manca già. Per un po' però vorrei prendermi una pausa da storie di morti ammazzati... di notte voglio dormire e fare bei sogni... cosa che ultimamente è diventata una rarità forse anche per via di storie come questa, lette poco prima di andare a letto.
***
Scarafaggi
Jo  Nesbø
Einaudi Stile Libero Big
euro 20.00

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