sabato 20 gennaio 2018

Hai cambiato la mia vita (A. Harmon)

Guardando la copertina e leggendo il titolo mi ero immaginata la solita, sdolcinata storia d'amore che nulla dà e nulla toglie.
Niente di più sbagliato.
Quella che Amy Harmon racconta nel libro Hai cambiato la mia vita tutto è meno che una storia di quel genere. 
E' una storia toccante, magica, capace di commuovere, di stupire, di coinvolgere e, lo ammetto, non me lo aspettavo proprio.

E' una storia d'amore. Un grande amore che lega Georgia a Moses. L'uno l'opposto dell'altra. 
Lui è un ragazzo difficile, rifiutato da tutti a partire dal giorno in cui è nato quando sua madre lo ha abbandonato in una cesta ritrovata in una lavanderia. Un bambino sballottato da una parte all'altra fino a che non se ne è presa cura sua nonna, Bibi. Una donna dolce ma forte allo stesso tempo, che è stata capace di crescere un ragazzo difficile aiutandolo a dominare quegli strani attacchi che, sempre più spesso, lo facevano somigliare ad un pazzo, uno squilibrato.
Lei ha un anno meno di Moses. Ama la vita all'aria aperta, in mezzo ai cavalli e... ama Moses. Si innamora fin dal primo momento in cui l'ha visto e, con tenacia, lo ha inseguito e amato nonostante lui la respingesse continuamente e fermamente.

Moses non è un ragazzo come tutti gli altri. Ha un dono... lui non lo considera un dono, più che altro una dannazione. Ma questo dono lo porterà ad essere sempre più malvisto da coloro con i quali ha a che fare. Tutti, tranne che da Georgia che lo ama per quello che è. Un ragazzo strano, che la attira e destabilizza allo stesso tempo. Un ragazzo molto bello, bellissimo, forte e particolarmente creativo. Ha una vena creativa molto particolare, che lo tormenta.

Quello che lega i due ragazzi è un grande amore. Perchè anche se Moses la allontana, la respinge, la ignora, lo fa per il suo bene. E' questo il nocciolo della storia.

Entrambi i protagonisti mi hanno catturata. Lei, con i suoi capelli lunghi raccolti in una treccia, testarda, nata e vissuta tra i cavalli, nel memento in cui diventa donna mostra una personalità diversa rispetto a quella della Georgia bambina. Ha una diversa consapevolezza di se, della sua vita ma quella sua tenacia di un tempo non si è mai sopita e traspare da tutto ciò che fa. Dalla pazienza con cui doma i cavalli, dall'amore che mette nel suo lavoro con bambini e persone difficili, del coraggio con cui affronta quotidianamente la sua vita ed anche ciò che la vita le ha tolto.
Lui, con il suo dono così particolare, con il suo carattere inquieto ma la sua profonda sensibilità. Lui con quel senso del rifiuto che sembra esserglisi scolpito nel cuore, nell'anima. Lui con la sua incapacità di credere che qualcuno possa veramente amarlo. 
Nessuno mi aveva mai voluto, a cominciare dal giorno in cui ero nato. Tranne Georgia. E poichè mi aveva voluto bene, senza riserve, quando nessun altro mi amava, ero diventato subito sospettoso. Non mi fidavo. Quella era sempre stata la mia difesa contro di lei.
Mi sono commossa. Ho riso. Ho avuto i nervi a fior di pelle davanti a comportamenti ingiusti. Ho avuto paura per questa storia d'amore originale e che non è solo una storia d'amore. Non posso dire di più. 

Con questo libro partecipo alla challenge  Di che colore sei? in quanto libro consigliato dalle due organizzatrici per lo spicchio rosa. Ringrazio entrambe per avermi fatto incontrare Georgia e Moses.
 

2 commenti:

  1. che piacere leggere le tue parole, davvero!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo libro mi ha stupita, presa in contropiede. E sono questi i libri che preferisco. Quelli che ti lasciano qualcosa che non ti aspetti.

      Elimina