venerdì 27 aprile 2018

Anna dai capelli rossi (L. M. Montgomery) - Venerdì del libro

Per il Venerdì del libro di oggi suggerisco la lettura di un classico: Anna dai capelli rossi.
Ricordavo vagamente la sua storia dai cartoni animati visti quando ero bambina e devo dire che la lettura del libro è stata molto emozionante.
Anna mi ha emozionata, mi ha fatto sorridere, mi ha toccato le corde del cuore e mi ha fatto pensare come sia il caso di leggere più spesso storie positive, come questa.

Non è una storia per (soli) giovani lettori. E' una storia di amore filiale, di ambizione, di buon cuore, di amicizia che, secondo il mio parere, va letta anche da lettori adulti.

Anna è una bambina che si sente rifiutata dal mondo. E' rimasta orfana da piccina ed è stata spostata da una famiglia all'altra prima di finire in un istituto. Quanto arriva la notizia che due anziani fratelli sono disposti ad adottarla per lei si apre un mondo.
Peccato, però, che Marilla e Mattehw avessero chiesto di poter adottare un ragazzo che avrebbe potuto dare una mano nei lavori dei campi. Un vero peccato! 

Mattehw proprio non riesce a stare in presenza di ragazzine: lo mettono in soggezione, si sente in estrema difficoltà solo se sono nei paraggi.
Marilla non ha mai desiderato avere una femmina: lo ammette con chiarezza ed anche con una certa durezza.
I due fratelli non hanno alcuna esperienza con bambini di qualsiasi età e quando si trovano davanti una bambina filiforme con i capelli rossi e le lentiggini devono prendere una decisione: tenerla o far presente l'errore e rimandarla al mittente?
E' brutto da dire, ma ad un certo punto si parla della bambina come se fosse davvero un pacco indesiderato e Marilla più che Mattehw non ha dubbi: va riportata indietro.

Fin dal loro primo incontro Anna dimostra di essere una bambina molto fantasiosa, capace di infilarsi nei pasticci ma molto dolce, vivace e affettuosa. Non sarà semplice rimandarla indietro: anche il severo cuore di Marilla se ne renderà conto (Mattehw era già convinto di non dover fare marcia indietro).
Così, dalla scelta di Marilla di adottare definitivamente Anna, la vita cambierà per tutti loro: per i due anziani fratelli, per Anna ma anche per tutte le persone che avranno a che fare con lei.

Mi ha fatto sorridere quella bambina sempre pronta a cacciarsi nei guai e a profondersi in teatrali scuse... mi ha fatto sorridere la sua parlantina capace di togliere il fiato a chiunque altro (non a lei). Ma mi ha anche toccato il cuore la sua bontà, l'amore che la lega alla sua nuova famiglia, la sua capacità così naturale e spontanea di cambiare le persone, il suo modo di essere se stessa senza mai temere il giudizio degli altri. 

Mi ha emozionata la reazione dei due fratelli alla presenza di quella ragazzina che, nonostante i numerosi pasticci combinati l'uno dietro l'altro, ha saputo toccare il loro cuore cambiandoli, entrambi, in meglio. 
E' un bel libro: Anna è un inno vivente alla speranza, alla positività, alla fantasia. E' un personaggio positivo capace di contagiare tutti e non può che essere buona cosa. Ammetto anche di essermi commossa in alcuni passaggi, non ne faccio mistero! Lo stile è scorrevole, l'edizione che ho letto io è quella integrale Bur Ragazzi in ottava edizione, anno 2017. Formato comodo, maneggevole e che ho potuto portare con me anche durante le camminate in riva al mare, ritagliandomi un po' di tempo per riprendere fiato e leggere qualche capitolo dopo un po' di moto.

Con questo libro partecipo alla Challenge Di che colore sei? in quanto titolo adatto per lo spicchio verde, obiettivo n. 2 (libro da cui sia stato tratto un film).
 
Inoltre, partecipo alla Challenge From Reader to Reader 2.0, come quarto libro utile per l’ultimo mese di gara.

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