lunedì 26 settembre 2016

Caravaggio e l'incanto della strega (L. Mattia)

E' una storia triste, avventurosa ma piuttosto triste, quella di cui è protagonista un ragazzino promettente ed un bel po' pieno di sé che risponde al nome di Michelangelo Merisi, detto Michele, da Caravaggio.
Ha tredici anni ed è perfettamente consapevole del suo talento tanto da far fatica a contenersi anche davanti al suo maestro di bottega, Simone Peterzano.

Quella raccontata nel libro Caravaggio e l'incanto della strega è la storia di un Caravaggio ragazzino, già proiettato verso il mondo dell'arte e destinato ad avere un ruolo da protagonista assoluto ma, allo stesso tempo, impegnato in un'avventura che lo catapulta violentemente all'interno di una delle questioni più controverse dell'epoca: le accuse di stregoneria mosse a donne, per lo più giovani, ree (come in questo caso) di saper curare le persone con le erbe. Non esagero nel dire violentemente perchè lui non riesce a comprendere come delle semplici donne, per lo più contadine, possano essere scambiate per streghe, torturate ed uccise davanti agli occhi di tutti, senza che ci sia una persona che muova un dito in loro difesa. Non lo comprende e tantomeno comprende l'indifferenza del suo maestro - persona che stima e che considera come guida - davanti ad accuse di questo tipo mosse contro quella ragazza che tanto preziosa è stata nel salvare la vita di una bambina malata.

Lei è bellissima. Lucia è il suo nome, ha i capelli rossi come il fuoco e fa l'attrice con una carovana di saltimbanchi viaggianti. I loro occhi si incrociano e le loro vite di ragazzini si sfiorano fino a che lei, per aiutare lui, viene accusata (vigliaccamente e per ripicca) di stregoneria.
Riuscirà il giovane Caravaggio a strappare la bella Lucia a quello che tutti dicono oramai essere il suo destino? Ci sarà qualcuno disposto ad aiutarlo?

Una bella avventura con un personaggio che, seppur ragazzino, ha tutte le caratteristiche del Caravaggio adulto: il talento, in primis, ma anche un carattere piuttosto irrequieto e pronto a reagire davanti alle provocazioni. Quale provocazione più grande dell'accusa di stregoneria alla ragazza che gli fa battere il cuore? 

Anche questo libro fa parte della collana Sì, io sono, che racconta la storia di personaggi famosi, realmente  esistiti, quando ancora famosi non lo erano. Sono storie inventate ma con personaggi realmente esistiti che vengono proposti con caratteristiche reali. Ben scritto, come di consueto i personaggi vengono presentati all'inizio e, al termine della storia, viene raccontato ciò che diventeranno, seppur brevemente.

Sarò monotona visto che l'ho già detto altre volte ma consiglio tutti i libri di questa collana: fino ad ora ho conosciuto Matilde di Canossa, Leonardo, Puccini ed ora Caravaggio avendo un'altra conferma su come questi libri siano ben scritti e frutto di un'ottima idea editoriale.

La collana è consigliata dai 10 anni in su e visto che tra qualche mese è Natale suggerisco questi libri da mettere sotto l'albero di giovani lettori. Gradiranno di sicuro!

Io, intanto, approfitto per partecipare alla quarta tappa della Challenge Le Lgs sfidano i lettori, per l'obiettivo n. 3: libro con un personaggio realmente esistito.

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